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Rinvasare le piante grasse, è arrivato il momento di farlo

Nonostante le piante grasse non necessitino di grandi cure, è bene ricordare che quelle coltivate in vaso necessitano comunque di periodici rinvasi. La loro crescita è lenta, quindi non si tratta di un’operazione che va fatta di frequente: in genere rinvasare ogni due anni circa è la soluzione migliore, sempre che non si renda necessario farlo prima. Se si notano delle radici spuntare in superficie, non aspettate, rinvasate subito, significa infatti che la pianta è già in sofferenza per mancanza di spazio.

 

Il rinvaso è utile per più motivi: innanzitutto perché in questo modo si possono ricreare le condizioni ottimali del substrato, in secondo luogo per stimolare la crescita della pianta, infine perché è l’occasione per ammodernare i vostri vasi a tutto beneficio di una resa estetica più soddisfacente.

 

Contenitori per il rinvaso

I contenitori in cui rinvasare le piante dovranno essere di dimensioni adeguate alla pianta e alla forma delle radici. Se le radici sono “fascicolate”, ovvero fitte sottili e diramate, si può usare un vaso comune, dal momento che questo genere di radici si adatta facilmente al contenitore che le ospita. Se invece la radice è più “fittonante”, ovvero grossa e si sviluppa in profondità, è indispensabile scegliere un vaso alto e profondo. In genere, è bene tenere in considerazione che un vaso alto garantisce un migliore drenaggio.

 

Comunemente i vasi possono essere di due materiali: in plastica o in coccio. I vasi in coccio permettono una migliore traspirazione delle radici, scongiurando ristagni idrici, sfortunatamente però sono più difficili da pulire perché porosi e presentano lo svantaggio di un’estrazione del panetto più difficoltosa quando si procede con il rinvaso successivo dal momento che le radici tendono ad attaccarsi alle pareti del vaso.

I contenitori in plastica non sono traspiranti e questo potrebbe essere un problema per mantenere un giusto livello di umidità, ma risultano più facili da pulire e consentono di estrarre le radici agevolmente.

 

Non serve passare a vasi molto più grandi, basta scegliere un contenitore di 2-3 cm di diametro in più del precedente. Se si riutilizzano vasi in cui erano coltivate altre piante è fondamentale disinfettarli prima dell’uso.

 

Terriccio e indicazioni per il rinvaso

Il substrato ideale per le piante grasse prevede un buona percentuale di materiale inerte (argilla espansa, sabbia…), nell’ordine del 55/60%, dal momento che è indispensabile per il drenaggio e l’aerazione, mentre il terriccio dovrebbe rappresentare il 40/45%. Una pratica opzione è quella di acquistare un terriccio specifico per piante grasse presso dei negozi specializzati.

 

Prima di procedere con il rinvaso ricoprite il pavimento con fogli di giornale o degli stracci e indossare dei guanti per proteggervi dalle spine della pianta. Per fare uscire il panetto, capovolgete il contenitore e picchiettate con le mani (o un oggetto duro) sul fondo del vaso e sui lati.

 

Mettete sul fondo del nuovo vaso dell’argilla espansa o altro materiale drenante, poi ricoprite con il terriccio, inserite il panetto con le radici della pianta e completate con altro terriccio. Al temine evitate di pressare il substrato. Annaffiate dopo 3-4 giorni dal rinvaso, a meno che il terriccio non fosse molto asciutto prima, nel qual caso potete anticipare l’irrigazione. Aspettare qualche giorno a bagnare la pianta stimola le radici a cercare riserve idriche in profondità favorendone lo sviluppo e la radicazione.

Inizialmente non è necessario concimare, perché il nuovo terriccio contiene già sufficienti nutrienti. Verificate comunque sulla confezione dopo quanto è consigliabile iniziare le regolari concimazioni.

 

È arrivato il momento di rinvasare le vostre piante grasse? Sala Laurus ha tutto quello di cui necessitate. A partire dall’ampia scelta di vasi perfetti per questa tipologia di piante, come quelli della linea Brussels for soft round, disponibili in colori e dimensioni differenti.

Volete accostare diverse piante grasse? I vasi Brussels for Diamond trio fanno al caso vostro, si tratta infatti di contenitori multipli dove poter abbinare tre diverse piantine.

Abbiamo parlato dell’importanza di un buon terriccio, Sala Laurus per le piante grasse ha selezionato Compo cactacee - terriccio per cactacee, pensato proprio per questa tipologia di piante, la cui speciale composizione permette una equilibrata concimazione garantita per 4-6 settimane.

E per dare una sferzata alla crescita della pianta, potete contare su ONE liquido universale, un fertilizzante in grado di fornire i macronutrienti (NPK) e i micronutrienti che la mantengono in uno stato ottimale. Attenzione: nel caso di piante succulente, ricordate che One Liquido va applicato dimezzando le dosi rispetto a quanto indicato in etichetta dal momento che le piante grasse hanno minori esigenze rispetto ad altre piante in fatto di concimazione.

Per proteggere le vostre mani durante il rinvaso non scordate di usare dei guanti da giardinaggio; quelli della linea Gardena, robusti e resistenti, sono realizzati in tessuto tecnico traspirante con rinforzo sul palmo per facilitare i lavori manuali.