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Rinnovare il prato: la trasemina primaverile

 

Il vostro prato non si presenta più di un bel verde omogeneo ed è puntellato di chiazze senza erba? Niente paura, con la trasemina primaverile potrete rinnovarlo per l’estate e farlo tornare con un aspetto bello e sano.

 

Come prima cosa va valutato il danno. Se non supera il 40% del prato potete aggiungere nuovi semi solo dove serve. Con una buona trasemina potrete infatti risolvere il problema. Se invece il prato risulta danneggiato per più del 40% è meglio procedere con un rinnovamento completo.

 

Se rientrate nella prima situazione, ecco qualche prezioso suggerimento per una perfetta trasemina. La primavera è il periodo ideale per questa operazione perché il terreno è abbastanza caldo da favorire la germinazione e la crescita dei semi. Ha scarsa probabilità di successo una trasemina effettua quando la temperatura del suolo è inferiore ai 10 gradi. Dopo il primo taglio, quando l’erba sta ricrescendo, è il momento ideale per il rinnovo.

 

Se il manto erboso è rovinato perché gode di poca luce, è preferibile scegliere semi di varietà di erba che crescono bene anche all’ombra. Eventualmente valutate se sia il caso di tagliare dei rami di alberi che schermano il sole per far filtrare più luce.

 

Eliminare le erbacce - lo si può fare sia manualmente sia aiutandosi con un erbicida - e il feltro è indispensabile prima di fare qualsiasi intervento. Verificato, scavando una piccola zolla, com’è lo strato spugnoso. Se è più spesso di 2 centimetri, il terreno va arieggiato. Se il prato è grande, utilizzate un rastrello a motore con scarificatore, per prati piccoli sarà sufficiente un normale rastrello arieggiatore manuale.

 

Smuovere il terreno è fondamentale anche per favorire la semina, visto che un suolo troppo compatto rende difficile l’attecchimento. La concimazione aiuterà i semi a radicare in fretta.  Effettuatela poco prima della semina, con ONE microgranulare prato e giardino, concime a base di estratti vegetali e microelementi, la cui formulazione microgranulare assicura un rilascio graduale degli elementi nutritivi per ottimi risultati in termini di sviluppo. Per ottenere un prato folto e di un bel verde brillante, si rivela prezioso un prodotto come Actiwave G, un biostimolante naturale che migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive disponibili nel terreno e ottimizza il loro utilizzo da parte delle piantine, anche quando si trovano in condizioni ostili di crescita.

I fini del miglioramento della rizosfera per uno sviluppo ottimale dell'apparato radicale e della crescita della popolazione microbica utile del suolo, è possibile impiegare Nutrattiva 6-2-6, concime organo-minerale complesso NPK a titolo 6.2.6 con inoculo micorrizico integrato, con azoto sotto forma organica unicamente di derivazione vegetale.

 

Non appena il terreno è pronto per ricevere i semi, spargeteli manualmente o con uno spandiconcime. Dopo la semina bisogna annaffiare: la terra che custodisce i nuovi semi deve infatti essere umida per consentirne la germinazione, ma senza esagerare per evitare ristagni. Se il prato è troppo asciutto, una buona idea è quella di attivare il sistema di irrigazione per per poche ore nei giorni precedenti alla semina, in modo da inumidirlo.