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Reti per la raccolta delle olive, come sceglierle e utilizzarle

Se avete un oliveto, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre è bene che iniziate a predisporre il necessario per la raccolta. Le reti per olive in primis. Sapete perché sono importanti, come sceglierle e come utilizzarle?

 

La maturazione delle olive dipende dalla varietà e dalle condizioni ambientali e climatiche, alcune tipologie si possono già raccogliere a ottobre, altre saranno pronte solo a novembre, dicembre, se non addirittura gennaio. In ogni caso è fondamentale che non vengano raccolte da terra. Un olio di qualità infatti non può nascere da olive cadute a terra, ma nasce da frutti raccolti direttamente dall’albero. Perché? Perché un’oliva cade spontaneamente quando la maturazione è eccessiva o sotto l’influenza di parassiti o delle intemperie. Non solo, cadendo, l’impatto con il terreno può provocare lesioni alle olive e il danno provocato dalla caduta altera la composizione e le caratteristiche organolettiche. Essendo, per i motivi precedentemente detti, di qualità inferiore, le olive precipitate a terra devono restare separate da quelle ancora sull’albero.

 

Per far staccare dalla pianta le olive in modo forzato ci si avvale di attrezzi, come pinze, rastrellini, agevolatori meccanici o manuali, casse, forbici, seghetti e di reti per raccoglierle una volta staccate dalla pianta. Le reti è bene che siano sollevate da terra per evitare il contatto con il suolo.

 

Come scegliere le reti per la raccolta delle olive

Le reti moderne sono in monofilo di polietilene, un materiale molto resistente. Come scegliere? La scelta della rete deve tenere conto principalmente della tipologia di terreno e della modalità di raccolta. In linea generale vale il principio che le reti per la raccolta meccanica devono essere più resistenti rispetto a quelle per la raccolta manuale, dal momento che devono resistere ai movimenti dei macchinari usati. Inoltre i terreni pianeggianti e dolci richiedono reti meno resistenti rispetto ai terreni aspri e scoscesi.

A fare la differenza è la trama della maglia. Possono infatti essere a trama semplice e doppia, a trama tripla (indicate se la raccolta è meccanica), antispina (utili se il suolo è pietroso e la raccolta meccanica), a nido d’ape. Esistono inoltre delle reti continue e delle reti con spacco, ovvero con un’apertura centrale per il tronco dell’albero.

 

Come usare le reti per la raccolta delle olive

Il posizionamento delle reti dipende dalla conformazione del terreno e dall’ampiezza dell’oliveto, detto ciò vanno posizionate olivo per olivo. Le reti a spacco lasciano naturalmente il tronco al centro e coprono tutti i lati. Quelle continue vanno posizionate su ogni lato. Se l’oliveto è piccolo, man mano che si procede con la raccolta le reti vanno spostate da una pianta all’altra. Se l’oliveto è esteso e la raccolta meccanica, è bene acquistare un buon numero di reti (come già detto più resistenti di quelle per la raccolta a mano) in modo da ridurre gli spostamenti.

 

Per il vostro oliveto, Sala Laurus vi consiglia le reti Elaion Candia, perfette in caso di terreni difficili, anche in presenza di rovi e pietre che potrebbero danneggiarle, dal momento che hanno maglie fitte, sono molto robuste e al tempo stesso morbide, tenaci, anti spina e a lunga durata. Queste reti non hanno lo spacco. Per agevolare il distacco delle olive dalla pianta, vi suggeriamo invece di utilizzare un comodo sferzatore portatile o il rastrello 9 denti raccogli olive, utilizzabile con e senza manico, con cui pettinare i rami delle piante per indurre la caduta delle olive sui teli di raccolta.