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Prato: le cure che servono all'inizio dell'autunno

La cura del prato è fortemente stagionale, dall'estate all'autunno ogni periodo richiede infatti accortezze e attenzioni specifiche.

 

L'autunno è un momento molto delicato dal momento che segna il passaggio dalla stagione calda a quella fredda. Man mano che le temperature si abbassano, la composizione del prato cambia. Le specie erbose estive (macroterme) lasciano gradualmente spazio alle specie resistenti al freddo (microterme). La cura del tappeto erboso prevede quindi a partire da settembre una serie di azioni che facilitino questo passaggio e che garantiscano un prato più forte e bello nei mesi a venire. Tali azioni sono: arieggiare il suolo, rimuovere il feltro e nutrire il manto erboso.

 

Cura autunnale del prato: arieggiare il suolo

Con questo termine si intende alleggerire e togliere compattezza al suolo, rendendo l'ambiente di coltivazione più accogliente per le piante che compongono il prato. Si può effettuare un'arieggiatura superficiale avvalendosi di appositi strumenti (scarificatori o arieggiatori manuali) che vanno a solcare i primi centimetri del terreno. Nel caso di superfici contenute si può utilizzare anche una forca con cui bucherellare il terreno.
Per intervenire in modo più incisivo si può invece effettuare la carotatura con successiva sabbiatura. In questo caso si usano macchinari pensati proprio per questo scopo (carotatrici) che estraggono dal suolo dei cilindri di terreno di 5-10 cm di profondità e circa 1,5 cm di diametro. I fori così creati vengono poi riempiti con materiale drenante, di solito sabbia di fiume che migliorerà la circolazione di aria e acqua a tutto beneficio delle radici.

 

Rimuovere il feltro dal prato migliora la permeabilità

Per arieggiare il prato si può agire anche migliorando le condizioni della superficie del terreno rimuovendo il feltro, uno strato di materiali vegetali non ancora decomposti (foglie, radici, muschio,...) che col tempo si depositano sulla superficie del terreno. Rimuovere il feltro è importante dal momento che a lungo andare forma uno strato compatto e poco permeabile ad acqua e concimi, a tutto svantaggio di un omogeneo sviluppo del manto erboso. Per rimuovere il feltro dal prato si usano speciali rastrelli capaci di raschiare questo fondo vegetale senza danneggiare il prato.

Una buona idea è quella di avere sempre a disposizione della semente di prato (in autunno utilizzate specie microterme come la resistentissima Festuca arundinacea o il Lolium perenne) in modo da ripristinare eventuali piccole aree senza vegetazione. Così facendo il prato avrà un aspetto rigoglioso e sempre omogeneo.

 

Nutrire il tappeto erboso è essenziale nel cambio stagione

La concimazione autunnale del prato è fondamentale per consentire alle specie microterme di svilupparsi rapidamente mano a mano che le macroterme terminano di vegetare - di solito questo avviene attorno ai 10°C.

L’autunno è una stagione importantissima per il ripopolamento e il consolidamento del prato prima che sopraggiungano le condizioni sfavorevoli dell’inverno. Per tale ragione una buona dotazione nutritiva nel terreno in questa fase consente al prato un vantaggio non indifferente.

Il concime autunnale per prato che Sala Laurus ha scelto per voi è Actiwave G, il fertilizzante con effetto biostimolante ideale al momento della semina e per rinforzare le piante prima della brutta stagione. La sua innovativa formulazione, arricchita con titolo NPK 12.5.10 e diestratto di alga di Ascophillum nodosum aumenta l’effetto biostimolante di ogni componente biologicamente attivo. Caidrina, acido alginico e betaine, naturalmente contenute in Actiwave G, esplicano i loro effetti sia sulla pianta che sul terreno. La caidrina aumenta l’assorbimento radicale e supporta il metabolismo della pianta; l’acido alginico migliora la struttura del suolo e la disponibilità di nutrienti; le betaine promuovono l’assorbimento radicale e contribuiscono a rendere le piante più resistenti agli stress ambientali, come le basse temperature.