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Piante aromatiche: quando e come si raccolgono?

Indispensabili e versatili in cucina piante aromatiche sono una preziosa dispensa sempre a disposizione, ma sapete come e quando si raccolgono?

 

L’ideale è coglierle nel periodo dell’anno in cui la concentrazione degli oli essenziali, responsabili dell’aroma, è massima. La raccolta va effettuata di preferenza al mattino, nelle giornate di bel tempo, dopo che è evaporata l’umidità notturna e selezionando le parti migliori. A essere raccolte sono di solito le cosiddette “cimette”, ovvero i rami più giovani di 9-15 cm, in particolare appena prima della fioritura, o le singole foglie, eliminato anche il picciolo nel caso di aromatiche con foglie grandi.

Se questo vale in linea generale, passiamo ora in rassegna le principali piante aromatiche e vediamo come procedere caso per caso. I rametti di rosmarino vanno raccolti tra maggio e luglio, prima della fioritura. Il momento migliore per raccogliere le foglie di menta è tra fine giugno e inizio luglio, anche in questo caso prima che la pianta fiorisca. Il periodo ideale per la raccolta dell’origano coincide invece con la fioritura che in genere avviene a luglio. Il timo è bene raccoglierlo due volte all’anno, indicativamente a maggio e a fine estate. La salvia si coglie a fine primavera.

 

Terminata la raccolta, potete usare subito le aromatiche, prima che appassiscano. Non solo in cucina, con gli aromi si possono anche preparare benefici decotti, infusi e tisane. Se volete conservarle a lungo invece, essiccatele subito dopo averle colte. Allo scopo potete usare anche il semplice forno, meglio se ventilato, programmando un temperatura attorno ai 30 gradi e tenendo lo sportello socchiuso per permettere all’umidità di uscire. In alternativa potete surgelarle, mettendole nel freezer dentro ad appositi sacchetti, dopo essere state ben lavate e asciugate.

 

Come avere piante aromatiche rigogliose e profumate

Per la coltivazione delle vostre piante aromatiche potete avvalervi di prodotti pensati proprio per il benessere delle erbe aromatiche, come Maxicroparomatiche e piccoli frutti, di origine naturale perché a base di estratto di alghe Ascophyllum nodosum e ammesso in agricoltura biologica. Vista la sua speciale formulazione, rappresenta la nutrizione ideale per le vostre piantine che cresceranno sane e particolarmente gustose. Il terriccio può fare la differenza, Sala Laurus suggerisce l’uso di Compo bio terriccio e semina anch’esso consentito in agricoltura biologica, costituito da una miscela di Torbe del Nord Europa e materiale vegetale umificato. La sostanza organica presente nel terriccio assicura uno sviluppo rigoglioso delle piante e la presenza di concime organico garantisce un apporto nutritivo equilibrato e costante per le prime 2-3 settimane.

Scegliete sempre semi di qualità e avrete degli aromi invidiabili oppure potete avviare la coltivazione partendo da piantine acquistate al vivaio. Se avete poco spazio, una soluzione è la coltivazione in verticale, resa semplice grazie a dei pratici kit come NatureUp! set base verticale (composto da 3 fioriere verticali, 3 coperchi, 1 base e 12 clip di collegamento) e NatureUp! set base vangolare (composto da 3 fioriere angolari, 3 coperchi, 1 base e 6 clip di collegamento). Si tratta di sistemi modulari che permettono di comporre e collegare tra loro, in modo facile e senza bisogno di attrezzi, delle comode fioriere per la coltivazione verticale. Le fioriere possono essere appoggiate sul pavimento e appese alle pareti. Un sistema di drenaggio in ogni fioriera impedisce il ristagno d'acqua e la quantità in eccesso viene raccolta nel sottovaso posto alla base. Per un’irrigazione ottimale è stato appositamente pensato NatureUp! kit di irrigazione verticale che comprende tutti i componenti necessari per irrigare senza problemi e con risparmio idrico fino a un massimo di 9 fioriere verticali.