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Malattie del prato: i funghi dell'autunno

Conoscere i peggiori nemici del vostro prato? I pericoli più temibili arrivano dalle insidiose infezioni fungine.

 

I funghi sono dei microorganismi appartenenti ad un’ampia famiglia. Ecco perché il manto erboso può essere attaccato a seconda delle condizioni climatiche, delle stagioni e della tipologia di erba di cui si compone. A rendere così pericolose le malattie fungine è proprio la grande varietà dei microrganismi che possono danneggiare prati e piante. Alcuni funghi attaccano un particolare tipo di vegetazione, altri invece sono dannosi a prescindere dalla varietà di pianta. In genere però ogni specie di fungo ha le sue preferenze, sia per quel che riguarda le piante che attacca, sia per quel che riguarda le condizioni in cui prolifera. In linea di massima si può dire però che le temperature attorno ai 20-25°C accompagnate da un elevato livello umidità, rappresentano la situazione più favorevoli per lo sviluppo di infezioni fungine.

 

Il prato viene attaccato da funghi diversi durante l'anno. All'inizio dell'autunno in particolare a minacciare il manto erboso sono il Mal bianco e la Ruggine.

 

Il Mal bianco è conosciuto anche con il nome di Oidio ed è causato da microrganismi appartenenti alla specie Blumeria graminis, particolarmente pericoloso nel caso di prati di Poa Pratensis, sensibile a questo agente patogeno. Questo fungo si manifesta con la comparsa di una muffa biancastra (da cui il nome Mal bianco). Penetrando nei tessuti, riesce a sottrarre sostanze nutritive alla zona colpita, impoverendola fino all’appassimento.

 

La Ruggine del prato (o Rust diseases) è invece provocata dal fungo Puccinia ed è caratterizzata da inconfondibili macchioline color giallo-arancione, da cui il nome “ruggine”, che inficiano lo sviluppo vegetativo dell’erba. Si diffonde principalmente nei prati dove si registra una mancanza di azoto, a cui si accompagna un prato troppo alto. Concimare tempestivamente con un prodotto contenente un buon livello di azoto è la soluzione ideale. Quanto al taglio, meglio aspettare, per evitare che le spore si propaghino.

 

Per mantenere sano il vostro prato la strategia migliore è prevenire gli attacchi. Questo è possibile da un lato evitando che il tappeto erboso manifesti carenze nutrizionali o stress che potrebbero renderlo più vulnerabile e dall’altro affidandosi a prodotti di qualità capaci di controllare preventivamente la diffusione dei microrganismi potenzialmente patogeni.

 

Sala Laurus consiglia l’uso, prima che le patologie fungine si manifestino, di Bioten WP, un fungicida specifico per il manto erboso, particolarmente indicato per prevenire gli attacchi dei funghi che colpiscono soprattutto l’apparato radicale e il colletto. Bioten WP contiene ceppi naturali dei funghi del genere Trichoderma selezionati e brevettati che con la loro funzione antagonista mantengono equilibrata la composizione biologica del suolo. Tuttavia, è buona pratica, al fine di contrastare preventivamente le malattie fungine, impiegare inoculi di funghi micorrizici; in tal caso, Triko plus costituisce una risposta appropriata, in quanto preparato multi microbico che contrasta le patologie fungine del tappeto erboso. Le sue proprietà sono legate all’attività di antagonismo, parassitizzazzione e produzione di metaboliti secondari che sviluppa il “brodo” microbico presente in TRYKO PLUS. Inoltre viene svolta un’azione fitostimolante radicale attraverso la produzione di ormoni che inducono la nodulazione radicale. Azione di controllo del feltro attraverso la sua azione cellulosolitica.

Il concime autunnale per prato che Sala Laurus suggerisce è invece Actiwave G, un fertilizzante con effetto biostimolante ideale per rinforzare il manto erboso. Actiwave G è un formulato speciale grazie al suo contenuto di caidrina, acido alginico e betaine. La prima contribuisce ad aumentare l’assorbimento radicale e supporta il metabolismo della pianta; l’acido alginico migliora la struttura del suolo e la disponibilità di nutrienti; le betaine promuovono l’assorbimento radicale e contribuiscono a rendere le piante più resistenti agli stress ambientali. Un'altra formulazione innovativa ed efficace è rappresentata da Perfect Life della linea Master Green Life, concime CE che ricalca le nuovissime norme sui fertilizzanti. PERFECT LIFE è un concime di spinta vegetativa (primavera ed autunno) che unisce l’aspetto di nutrizione dei vegetali con l’arricchimento della fertilità dei terreni. Contiene al suo interno percentuali di sostanza organica nobile di derivazione esclusivamente vegetale ed uno speciale inoculo micorrizico integrato naturale. Per la concimazione di fondo o per la correzione di carenza di sostanza organica si consiglia l'impiego di Naturattiva, concime organo-minerale complesso NPK a titolo 6.2.6 con inoculo micorrizico integrato, è un fertilizzante adatto per ogni periodo dell’anno. Contiene Azoto sotto forma organica unicamente di derivazione vegetale. Per questo motivo è totalmente esente da cattivi odori ed è immediatamente utilizzabile dai microrganismi utili della rizosfera e dalle piante. La percentuale di sostanza organica contenuta è altissima (66%). NUTRATTIVA è arricchito con specifico inoculo micorrizico integrato a base di endomicorrize (Glomus spp.), Trichoderma spp. e Bacillus subtilis (105 U.F.C./g).