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L'acinellatura della vite, cos'è e come si previene

L’acinellatura è una patologia della vite che si manifesta con uno sviluppo irregolare degli acini dell’uva. Il grappolo si presenta così composto da acini grandi e acini piccoli. Alla base di questa anomalia ci possono essere disturbi climatici in fase di fioritura e allegagione, caratteristiche genetiche di alcuni vitigni o carenze nutrizionali (in particolare mancanza di boro) in prefioritura.

Nelle fasi di fioritura e allegagione, l’uva è particolarmente sensibile; per questo alterazioni di vario genere possono compromettere il regolare sviluppo degli acini, dando vita a grappoli disomogenei e spargoli.

 

Fattori genetici

Come abbiamo anticipato, alcune varietà di uva sono geneticamente predisposte a un’irregolare crescita dei grappoli perché presentano solo il fiore maschile o solo quello femminile, rendendo complicata la fecondazione. Per supplire a questo problema, si può piantare nei pressi di quella vite una varietà differente di vitigno che ne consenta l’impollinazione.

 

Carenze nutrizionali

Le carenze nutrizionali pesano sul corretto sviluppo degli acini. In particolare, nel caso dell’acinellatura, è la mancanza di boro a determinare una crescita anomala del grappolo. Questo elemento favorisce infatti l’impollinazione e la corretta crescita dei frutti. Non solo, il boro è coinvolto nel metabolismo di zuccheri, amido, azoto, proteine, oltre che nel processo di assorbimento del calcio. La carenza di boro può dipendere anche da un deficit idrico, comune zone vitivinicole siccitose o dove il terreno è sabbioso o calcareo. Quando l’acinellatura è provocata dalla carenza di boro, è possibile integrarlo, attraverso l’apporto diretto, anche attraverso applicazioni fogliari, di soluzioni a base di tetraborato di sodio, acido borico o chelati. Attenzione però al dosaggio: anche quando è in eccesso, i grappoli si presentano irregolari.

La ridotta dimensione degli acini può derivare anche dalla scarsità di ferro, azoto, molibdeno e zinco. Analizzando il terreno sarà possibile individuare le specifiche carenze e intervenire con le giuste integrazioni.

 

Condizioni climatiche

Durante la fioritura è fondamentale che il clima sia stabile. Pioggia, eccessiva umidità, basse temperature o grandi escursioni termiche tra il germogliamento e la fioritura, sono tutti elementi che possono essere alla base di acini irregolari. Anche la temperatura (troppo alta o troppo bassa) del suolo e la scarsità di acqua dopo il germogliamento influiscono sul corretto sviluppo del grappolo. Sfortunatamente, contro condizioni climatiche avverse non si può far molto se non intervenire con soluzioni biostimolanti che enfatizzano le naturali difese della pianta.

 

Malattie virali

Anche alcune virosi possono provocare acinellatura, in particolare il virus dell’arricciamento fogliare o quello dell’accartocciamento, trasmesse da materiale di propagazione infetto o da nematodi che funzionano da vettori. In presenza di malattie virale è difficile contrastare l’acinellatura.

 

Trattamenti a base di ormoni

Effettuare interventi durante la fioritura o poco prima con principi attivi a base di acido gibberellico o acido naftalen-acetico può dar vita ad acinellatura. Per evitare grappoli irregolari, questi trattamenti vanno dunque evitati a cavallo della fioritura.

 

Prodotti per rispondere alle carenze nutrizionali

Abbiamo detto che le carenze, in particolare di boro, sono la causa principale di acinellatura. Per prevenire la mancanza di boro, Sala Laurus suggerisce l’uso diMc Set, un prodotto ad applicazione fogliare a base di fitoingredienti attivi estratti da alghe del genere Ascophyllum nodosum, arricchito con una frazione minerale di Boro e Zinco chelato che attribuisce al prodotto una spiccata capacità di stimolo dei processi di fioritura e allegagione.  In alternativa si può utilizzare Boroplus, un formulato non fitotossico che si può mescolare con i più comuni fitofarmaci; si applica distribuendolo sulle foglie e in fertirrigazione.

Per un'agevole distribuzione dei prodotti sulla chioma, Sala Laurus consiglia l’utilizzo di comode pompe a zaino con pompante in plastica con diverse capacità di serbatoio. Si tratta di pompe a zaino, dal peso netto contenuto in grado di adattarsi a qualsiasi operatore, sia destro sia mancino. Per rendere il tutto ancora più semplice e veloce, potete anche scegliere la pratica e comoda pompa elettronica Elettrolithium , dotata di pompa a pistoni in acciaio inox e valvole a sfera alimentate elettronicamente in modo da non dover più pompare manualmente con la leva. Quando la batteria si sta per scaricare viene segnalato e la ricarica è agevole. Il peso netto della pompa è di 5 kg circa.