SCONTO SUL PRIMO ACQUISTO: - 5% INSERISCI IL CODICE TKH68SX13RGV

RESO GRATUITO

La ripresa vegetativa dell'olivo: concimazioni e avversità

La ripresa vegetativa dell'olivo

La ripresa vegetativa dell’olivo avviene verso fine febbraio momento in cui termina il riposo vegetativo invernale e la pianta inizia a sviluppare nuova vegetazione di color verde chiaro. Per tutto il mese di marzo è possibile notare un'intensa attività che prevede inizialmente l'accrescimento dei germogli e poi l'emissione delle mignole, che prosegue fino ad aprile.

 

Come contribuire alla ripresa vegetativa dell’olivo

Accorte operazione nell’oliveto agevolano la ripresa vegetativa e permettono di ottenere raccolti di migliore qualità. Tra le attenzioni da avere in questa fase c’è quella di evitare un'eccessiva concimazione azotata che potrebbe provocare scompensi vegeto-produttivi (stimolando l’emissione di molte gemme, di cui poche a fiore), ritardare l’emissione delle gemme fiorali e delle mignole e stressare la pianta in un momento già molto delicato. Meglio dunque frazionare la concimazione azotata in due-tre interventi.

Sconsigliato anche effettuare potature troppo intense, meglio rimandare a quando la pianta ha trovato il suo equilibrio vegetativo ed è più facile individuare le porzioni di chioma su cui è necessario intervenire. Fondamentale invece che l’olivo in questa fase abbia un’adeguata disponibilità idrica; eventuali deficit possono infatti rallentare la ripresa vegetativa.

 

Quali concimi usare per l’olivo in primavera

Per supportare le piante di olivo durante la ripresa vegetativa, Sala Laurus consiglia l’impiego di Mc Extra, un concentrato solubile di fitoingredienti attivi estratti dall’alga artica Ascophyllum nodosum. Betaine, fattori di crescita, mannitolo, aminoacidi e proteine di origine naturale, permettono l’instaurarsi di un ottimale equilibrio vegeto-produttivo.

Per la garantire sempre la giusta protezione all’olivo, nel caso di stress ambientali, si può ricorrere a Megafol, una soluzione fertilizzante con preziosi estratti vegetali capaci di svolgere un’azione antistress e di favorire la crescita.

Per indurre una maggiore resistenza nelle piante, in condizioni ostili di crescita, si può ricorrere ad applicazioni di Kendal TE, un complesso di biomolecole di origine naturale arricchito con rame, manganese e zinco: aiuta le piante a rimanere vigorose e ne migliora la produttività.

Quanto ai concimi NPK per olivi, Actiwave G si rivela un prezioso alleato. Si tratta di un fertilizzante biostimolante naturale che permette un maggiore assorbimento delle sostanze nutritive disponibili nel terreno e ottimizza il loro utilizzo da parte della pianta a tutto vantaggio dell’equilibrio vegetativo.

Per finire, attenzione al boro, elemento importante per il benessere dell’olivo e la sua produttività, per prevenire la malformazione delle gemme e ii disseccamento dei germogli. Intervenire con prodotti specifici come Boroplus consente di prevenire la carenza di boro.

 

Attenzione alle avversità dell'olivo

Controllate con cura le foglie in modo da accorgervi subito di eventuali patologie fungine, come l’occhio di pavone, che potrebbe essersi insinuato in microscopiche ferite causate dal freddo invernale.

L’occhio di pavone colpisce soprattutto le foglie dell’olivo e si manifesta con delle macchie circolari di colore bruno, giallastro o verdastro, di diametro che può andare da pochi millimetri a un centimetro. Con il passare del tempo le macchie scuriscono e infine compaiono le spore. Dopo la dispersione delle spore le macchie diventano poi biancastre.

Per evitare l’occhio di pavone si possono prevedere dei trattamenti preventivi a inizio primavera, lontano dalla fioritura, con prodotti a base di rame.

 

Altro nemico dell’olivo è la lebbra provocata dal fungo Gloeosporium olivarum. Questa malattia si sviluppa in concomitanza con condizioni climatiche miti e umide. I rami colpiti da lebbra dell’olivo diventano secchi e perdono le foglie - mentre quando sono i frutti a essere colpiti, presentano macchie tondeggianti di colore bruno. Per prevenire lo sviluppo della patologia è consigliabile eseguire dei trattamenti prima dell’invaiatura con prodotti a base di sali di rame.

 

Trattamenti preventivi per il controllo delle malattie fungine dell'olivo

Per proteggere il vostro oliveto dalle avversità biotiche tipiche della prima primavera, Sala Laurus consiglia l’uso di Microram WG, un fungicida ammesso in agricoltura biologica a base di ossicloruro di rame. Dotato di formulazione in granuli idrosolubili, si disperde bene in acqua, permettendo una buona distribuzione sulle piante, senza rischi di fitotossicità.