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La concimazione autunnale dei frutteti

Volete che il vostro frutteto domestico vi regali frutti meravigliosi il prossimo anno? La concimazione autunnale del frutteto allora è una tappa irrinunciabile. Ecco alcune cose da sapere.

La concimazione autunnale è parte della concimazione in produzione ed è un passaggio fondamentale per nutrire la pianta dopo la fase produttiva. Se si apportano preziosi nutrienti in autunno questi si accumulano a livello delle radici e delle parti legnose e restano disponibili a lungo, garantendo risultati nel tempo. Questo perché dopo la raccolta e prima del periodo invernale, le piante riescono ad assorbire e reintegrare le componenti di cui necessitano e a conservarle per quando ne avranno più bisogno. Una volta finito l’inverno tali risorse si riveleranno preziose proprio per favorire la ripresa vegetativa. Rispondendo alle esigenze nutrizionali delle piante si miglioreranno anche le rese qualitative del raccolto successivo.

 

Concimazione del frutteto, i fabbisogni delle piante da frutto

I principali elementi nutritivi che richiedono le piante sono i cosiddetti macronutrienti, questi sono azoto (N), fosforo (P) e potassio (K).

L’azoto stimola la crescita delle piante ed è importante per la fotosintesi clorofilliana. La sua azione permette infatti un’abbondante presenza di clorofilla nelle foglie e quindi una più intensa capacità di produrre energia. Una carenza di azoto determina uno sviluppo lento e limitata produttività.

Mediamente un frutteto asporta dai 50 ai 100 kg/ha di azoto ogni anno, con picchi per alcune piante, come il pesco o l’uva da tavola, che possono richiedere anche 150-200 kg/ha di azoto.

Il fosforo ha un ruolo decisivo soprattutto nel momento della fioritura, ma non solo dal momento che agisce sul metabolismo energetico delle piante. La presenza di fosforo permette una maturazione dei frutti più rapida e di migliore qualità. Permette inoltre una buona radicazione. Una carenza di fosforo ha come conseguenza piante esili che faticano a svilupparsi. Mediamente un frutteto preleva dal terreno 10 - 45 kg/ha di fosforo ogni anno.

Il potassio agevola una buona idratazione della pianta permettendole di assorbire meglio l'acqua. La rende inoltre più forte e resistente agli attacchi da parte dei parassiti. Favorisce la sintesi proteica, interviene nei processi di accumulo degli zuccheri e permette un’adeguata sapidità dei frutti. Un frutteto in media asporta dai 5 ai 10 kg/ha di potassio per ogni ciclo colturale.

A questi si aggiungono poi altri elementi (fra cui ferro, magnesio, calcio e poi zolfo, zinco, rame e altri preziosi minerali), in grado di influire, anche significativamente, sulla salute e sullo sviluppo e la produttività della pianta. Le formulazioni più innovative abbinano alla componente minerale anche quella biostimolante che contribuisce a migliorare benessere e resistenza endogena delle piante. 

 

Concimare il frutteto in autunno

La concimazione azotata nel frutteto è importante in autunno. Specie come il pero, il melo o il pesco necessitano in questa stagione di apporti di circa 30-40 kg/ha, questo per supportare l’apparato ipogeo e consentire un’ottimale differenziazione delle gemme. In generale gli effetti della concimazione azotata autunnale si riverberano sulla differenziazione dei fiori e l’allegagione dei frutti. La rimanente dose di azoto va somministrata in fase di allegagione, durante la formazione dei frutti.

I concimi a base di fosforo e potassio, possono essere distribuiti dall'inizio dell'autunno fino alla fine dell'inverno, oppure somministrati insieme all’azoto in formulati NPK.

Per il benessere del frutteto è consigliabile infine mantenere un certo grado di sostanza organica nel terreno, con l’apporto biennale di ammendanti o concimi organici.

 

Concimi da usare in autunno nel frutteto

Per la concimazione autunnale, Sala Laurus consiglia l’uso di Actiwave G, un biostimolante innovativo e naturale che favorisce l’assorbimento delle sostanze nutritive disponibili nel terreno e ottimizza il loro utilizzo anche in condizioni ostili di crescita. Risultano essere estremamente efficaci anche i concimi della linea Master Supreme, fra cui è possibile trovare quello con l’apporto di macro e micronutrienti più adatti al proprio terreno. Per le concimazioni autunnali dei frutteti ad esempio è indicata la formulazione Master Supreme Balanced.

Spesso dopo la raccolta, il suolo accusa una carenza di ferro, per ripristinare un giusto apporto di questo elemento, utilizzabile poi l’anno successivo, si rivela prezioso l’uso di Ferrilene Trium.

Per reintegrare un adeguato livello di microelementi nel suolo, Sala Laurus suggerisce la linea Brexil, a base di microelementi complessati con LSA (ligninsolfonato di ammonio), una sostanza di origine naturale, caratterizzata da una notevole capacità di penetrazione e priva di rischi di fitotossicità. I prodotti di questa linea si applicano a livello fogliare e possono contare su un rapido assorbimento da parte della cuticola, prevenendo o risolvendo, efficacemente le carenze di microelementi.