Non tutti gli insetti che si trovano nell'orto sono nocivi. Certo, ci sono quelli che si nutrono delle foglie, rovinando le parti edibili, pensate alle povere lattughe divorate da qualcun'altro per esempio, ma in generale compromettendo la funzionalità di questi organi fondamentali per la fotosintesi. Si pensi alle larve di molte farfalle, alcune delle quali addirittura scavano delle miniere nelle lamine fogliari. Ci sono poi insetti con un apparato succhiante, che si nutrono della linfa, è il caso delle fastidiose cimici o degli afidi, che provocano pericolosi disseccamenti e in alcuni casi danni ai frutti. Altri fastidiosi invasori ancora lesionano le radici, ma anche bulbi e tuberi, si pensi ai ferretti o alle larve dei grillotalpa.
Gli insetti utili
Oltre agli insetti dannosi ci sono però degli insetti utilissimi, in particolare per due aspetti: la capacità di impollinare, trasformando quindi i fiori in frutti (o in semi) e quella di predare o parassitizzare altri insetti nocivi.
Rientrano nel primo caso, gli insetti pronubi, di cui gli esemplari più noti sono le api e i bombi, ma ce ne sono di diverse specie, per lo più appartenenti alle famiglie degli Imenotteri, Lepidotteri, Ditteri, Rincoti, Coleotteri, Tisanotteri e Ortotteri.
Nel secondo caso si tratta per lo più di insetti che predano altre specie, cibandosene. Rientrano in questo gruppo le coccinelle voracissime di afidi, in particolare agli stadi larvali, ma anche del ragno vespa che popola gli orti e cattura molti insetti nocivi o della crisopa, utile anche contro il ragnetto rosso.
Come favorire la presenza degli insetti utili
Favorire la presenza degli insetti utili è una scelta strategica per l'orto. Questo si può fare piantando vicino agli ortaggi qualche pianta da fiore che naturalmente attrae gli impollinatori. Sono irresistibili per le api piante come la veccia, la malva, il rosmarino, il trifoglio, la borragine, la sulla, la lupinella, la calendula, il timo, il meliloto, il tagete o il girasole.
Un altro modo che contribuisce e favorire la presenza di insetti utili all’orto è utilizzare prodotti che non siano nocivi per loro, come l'olio di neem, naturale e amico degli impollinatori. Non a caso Sala Laurus, ha selezionato Neemazal T/S e Oikos, due insetticidi a base di Azadiractina, un principio attivo di orgine naturale estratto dall’albero del neem. Efficace contro afidi, dorifora, mosca bianca, larve di lepidotteri, minatori fogliari, psilla, tripidi, metcalfa, cicaline e cimice del nocciolo, è ammesso in agricoltura biologica e può essere usato su svariate tipologie di colture frutticole, orticole e ornamentali. Nel caso di frutti, basterà aspettare 3 giorni dal trattamento prima di raccoglierli. Sempre nell'ambito della lotta biologica, è utile utilizzare in un ottica integrata e, allo stesso tempo selettiva, Biolid UP, un insetticida-acaricida emulsionabile a base di olio paraffinico altamente raffinato. Una valida soluzione ad effetto abbattente è costituita da Piretro Actigreen, insetticida ammesso in agricoltura biologica a base di Piretro, principio attivo estratto dai fiori di crisantemo, utile per il controllo di afidi, lepidotteri, metcalfa, tentredini e altri insetti, con il vantaggio di poter effettuare la raccolta appena due giorni dopo l'ultimo trattamento. Success e Rapax AS completano la gamma di insetticidi biologici per il controllo di un vastissimo ventaglio di insetti. Il primo è un insetticida ammesso in agricoltura biologica a base di Spinosad, principio attivo ottenuto da un batterio naturalmente presente nel terreno, adatto al controllo delle larve di lepidotteri, tripidi, minatori fogliari, mosca della frutta ( mosca mediterranea della frutta, mosca dell’olivo, mosca del ciliegio), metcalfa, dorifora della patata e psilla del pero. Rapax AS è un insetticida microbiologico a base di Bacillus thuringiensis kurstaki (ceppo EG 2348) in formulazione liquida, ideale per il controllo delle tignole della vite, la tignola del pomodoro, i ricamatori delle pomacee, le tignole degli agrumi e dell’olivo.