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Innestare una pianta: vantaggi, regole e tempi

Volete rinnovare il vostro frutteto? Con la pratica dell’innesto potrete farlo facilmente. Per evitare risultati deludenti fate attenzione a quando e come innestate le piante. 

 

Cos’è l’innesto

Innestare vuole dire  saldare su una pianta (portainnesto o soggetto) un nesto (oggetto o marza), ovvero una porzione di ramo o una gemma proveniente dalla pianta che si vuole riprodurre. La fusione del portainnesto con il nesto avviene attraverso il callo che si crea nel punto in cui le due superfici tagliate entrano in contatto saldandosi.

 

Vantaggi dell’innesto

Grazie a questa tecnica ci possono essere uniformità di specie e di coltura. Permette di intervenire per migliorare la qualità del frutteto, sostituendo varietà superate, malate o con una struttura poco adatta alle condizioni ambientali e climatiche della zona. Non solo, l’innesto serve anche a inserire piante con una maggiore resistenza alle malattie o con sviluppo precoce/tardivo a seconda delle necessità. Consente inoltre di inserire utili piante impollinatrici.

 

Regole e tempi di innesto

Gli innesti possono essere per approssimazione, a gemma, a marza, a cella, a spacco, a linguetta, a ponte, solo per citarne alcuni.

 

I più diffusi, soprattutto nei frutteti, sono gli innesti a gemma e a marza, che si dividono poi a loro volta in diverse tipologie. Nei primi il nesto è rappresentato da una gemma. Nei secondi si utilizzano invece porzioni di rami di un anno su cui sono presenti 2-3 gemme. Ogni tipologia di innesto ha caratteristiche proprie e si usa per piante specifiche.

 

Il tempo in cui viene effettuato l’innesto ha un ruolo determinante: i periodi migliori per innestare sono la primavera e la fine dell'estate, ma anche in questo caso dipende dalla pianta che si vuole innestare.

 

In linea di massima, a febbraio l’ideale è innestare melo e pero. Tra febbraio e marzo si innestano albicocco, castagno, ciliegio, melo, nocciolo, pero, pesco, vite, susino. Tra marzo e aprile via libera all’innesto di ciliegio, fico, melo, melograno, noce, olivo, pero, pesco, susino. Aprile è un buon periodo per innestare melo e pesco. Tra aprile e maggio si innestano fico, mandorlo, noce, olivo e agrumi. Tra maggio e giugno innestate albicocco, cachi, castagno e noce. A giugno pesco e mandorlo. A luglio e agosto si possono innestare albicocco, castagno, noce, susino e vite. Tra agosto e settembre si innestano agrumi, albicocco, ciliegio, mandorlo, melo, melograno, noce, pero, pesco, vite e susino.

 

Prima di procedere, rivolgetevi al vostro vivaista di fiducia che vi saprà indicare con precisione il periodo e la tecnica di innesto più indicata per la pianta che desiderate innestare.

 

Sul sito di Sala Laurus troverete tutto quel che vi serve per l’innesto, come la linea di innestatoi Felco adatti per le varie modalità di innesto e poi il Buddy tape, nastro per innesti, disponibile perforato e non.

Per disinfettare i vostri innesti si rivela estremamente utile infine il mastice pronto all'uso con l’aggiunta di rame. Questa pasta di pratico utilizzo, è particolarmente indicata per evitare la disidratazione della marza e del portainnesto. La sua applicazione consente di preservare nel tempo la vitalità delle piante e rappresenta un’efficace barriera nel tempo.