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Erba per prato all'ombra: quale seminare?

Il vostro prato è in ombra? Seminate le varietà di erba più adatte o scegliete delle alternative. Ecco quali e come prendersene cura.

Se il vostro prato è completamente all’ombra, far crescere un bel manto erboso è praticamente impensabile, ma esiste una soluzione: coltivare delle piante diverse dalla classica erba, specie tappezzanti come la hosta, la Pachysandra terminalis,  la pervinca, l’Euonymus fortunei e, perché no, la classica edera. Se invece, come spesso succede, il prato è solo parzialmente ombreggiato, perché gode di qualche ora di sole, allora è possibile seminare delle varietà di erba resistenti e in grado di crescere anche con una scarsa illuminazione, come il loietto inglese, la Festuca tricofilla, la Poa trivialis e la Poa nemoralis.

La cura del prato poco soleggiato
Un prato poco soleggiato necessita di un occhio di riguardo per quel ciò che concerne le irrigazioni, il taglio, le concimazioni e la manutenzione. In genere, le zone ombreggiate necessitano di essere irrigate meno frequentemente, meglio se al mattino così hanno il tempo di asciugarsi ed evitare che rimanendo umide siano soggette a muffe, muschio, parassiti o funghi.

Il taglio deve essere effettuato in modo che le piante abbiano un’altezza compresa tra 1 cm e 1,5 cm, altrimenti il calpestamento danneggerebbe inevitabilmente il prato. Resta il fatto che meno si cammina su queste piante, che già crescono in condizioni difficili, meglio è. Ricordatevi di eliminare i residui dello sfalcio per permettere che il prato sia quanto più possibile esposto e libero da ostruzioni che ne limitano il soleggiamento. Per questo motivo è bene anche togliere eventuali foglie cadute dagli alberi.

Quanto alla concimazione, è preferibile usare dosi inferiori di quelle utilizzate per le aree soleggiate dal momento che il prato in ombra ha un’attività vegetativa ridotta e quindi esigenze nutrizionali limitate. L’ideale è l’impiego di un concime ricco in potassio, in modo da tenere sotto controllo le condizioni idriche delle varietà seminate. Meglio non usare erbicidi, andrebbero a ridurre una già rallentata crescita.

Per i clienti che hanno un prato in ombra, Sala Laurus suggerisce l’uso di Actiwave G, un fertilizzante completo, perfetto per rinforzare il manto erboso, grazie alla sua composizione in cui si trovano caidrina, che agevola l’assorbimento radicale e migliora il metabolismo delle piante, acido alginico, che interviene sulla disponibilità dei nutrienti del suolo, e betaine, che permettono alle piante di meglio sopportare gli stress ambientali. Grazie al diestratto dell’alga artica Ascophillum nodosum, Actiwave G ha un potente effetto biostimolante capace di rafforzare le naturali difese della pianta.
Per prevenire attacchi fungini del manto erboso, sempre in agguato negli ambienti umidi e ombreggiati, si rivela invece estremamente efficace Bioten WP, una soluzione naturale per la lotta preventiva ai funghi patogeni. La presenza di microrganismi selezionati in grado di agire da antagonisti delle popolazioni patogene evitano che i funghi si insedino generando pericolose infestazioni e rovinando la resa estetica del manto erboso.

Tuttavia, un alleato prezioso è rappresentato da Triko Plus, preparato multi microbico che contrasta le patologie fungine del tappeto erboso. Le sue proprietà sono legate all’attività di antagonismo, parassitizzazzione e produzione di metaboliti secondari che sviluppa il “brodo” microbico presente in TRYKO PLUS. Inoltre viene svolta un’azione fitostimolante radicale attraverso la produzione di ormoni che inducono la nodulazione radicale e un' azione di controllo del feltro attraverso la sua azione cellulosolitica.