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Cura del prato: i funghi del prato in estate

Mai abbassare la guardia, nemmeno in estate. Per avere un prato bello e sano è fondamentale intervenire immediatamente prevenendo o bloccando lo sviluppo di funghi e malattie crittogamiche. Di seguito le principali patologie che possono colpire il prato in estate o a inizio autunno

 

 

L’Antracnosi (o Anthracnose) è provocata dal fungo Colletotrichum graminicola capace di penetrare nella pianta attraverso tagli e ferite. Questa malattia si accentua con condizioni climatiche caldo-umide. Sul manto erboso interessato da antracnosi compaiono macchie necrotiche color bruno, rossastro o rosato.

 

Il Cerchio della strega (o Fairy Rings) attacca il tappeto erboso generalmente tra giugno e ottobre. Causato da  diversi patogeni (come Marasmius sp., Agaricus sp. e Lepiota sp.), si manifesta in modo diverso a seconda del tipo di fungo da cui trae origine: il più facilmente riconoscibile è l’attacco di  Marasmius oreades che ha come conseguenza la comparsa  di un cerchio di erba morta nel prato. A favorire lo sviluppo di questa patologia sono la presenza di feltro o di sostanza organica in decomposizione, irrigazioni troppo frequenti e scarso apporto di concime.

 

La Gray Leaf Spot è provocata da Pyricularia grisea e Magnaporthe grisea. Questa malattia colpisce principalmente il Lolium perenne, molto spesso presente nei comuni tappeti erbosi. Il fungo trova il suo habitat ideale con temperature tra i 26 e i 32°C e in presenza di umidità elevata. Sulle lamine fogliari interessate dalla patologie si sviluppano  delle piccole necrosi grigie circondate da un alone marrone.

 

La Macchia Bruna (o Brown Patch) è una malattia estiva e di inizio autunno, causata da Rhizoctonia solani, Thanatephorus spp. Colpisce principalmente le microterme in particolar modo Festuca arundinacea, ma non risparmia nemmeno alcune varietà di  macroterme come Zoysia sp. e Cynodon dactylon. All’inizio dello sviluppo della malattia fungina compaiono macchie circolari di 7-10 cm che poi aumentano di dimensione con il progredire della patologia. Le lamine fogliari virano verso un colore violaceo o marrone scuro. Le necrosi fogliari hanno invece colore giallognolo con bordi bruno-rossiccio. La malattia si caratterizza anche per la comparsa di un micelio bianco grigiastro.

 

La Macchia a forma di dollaro (o Dollar Spot) provocata da Sclerotinia homeocarpa trova terreno fertile per il diffondersi tra giugno a ottobre. Colpisce in particolare le microterme, come Festuca arundinacea, Agrostis stolonifera, Poa annua, Poa pratensis, Lolium perenne. La prima manifestazione tangibile della patologia è la comparsa di macchie rotonde di colore bruno, dal diametro di dimensione variabile. L’erba si decolora al centro delle macchie mentre i margini virano verso il rossastro.

 

La Macchia estiva (o Summer Patch) è causata da agenti patogeni quali Magnaporthae poae e Leptoshaeria korrae. Si sviluppa con temperature superiori ai 30°C e in genere dopo delle piogge, in presenza di un clima caldo-umido. A favorirne la crescita ci sono anche: il feltro, un taglio troppo basso, una nutrizione scorretta, l’irrigazione eccessiva e la scelta di varietà di erba poco resistenti agli attacchi fungini.

 

La Macchia necrotica ad anello (o Necroting ring spot) dovuta a Leptpsphaeria korrae e Ophiobolus herpotrichus) si sviluppa tra i 20 e i 28 gradi e in presenza di siccità del terreno. Nel prato danneggiato dalla malattia si presentano dei veri e propri buchi in alcune zolle di terreno, dove l’erba è praticamente assente. Nelle zone colpite, l’erba assumerà dapprima colore rossastro per poi virare al bruno e infine al giallastro. Questa malattia interessa principalmente prati già maturi e alcune varietà di graminacee in particolare, come la Poa pratensis, la Poa annua, la Poa trivialis e l’Agrostis.

 

Il Pythium Blight, causata da Pythium spp., si manifesta in presenza di temperature tra i 26 e i 32 gradi. Sul prato appaiono macchie circolari di diverso diametro all’interno di cui l’erba è scura e viscida, talvolta ricoperta da una massa cotonosa di colore bianco. Una scarsa ventilazione e una vegetazione lussureggiante, unite a caldo-umido sono le condizioni ideali di sviluppo di questa patologia.

 

Il Mal del Piede (o Take-all patch), dato da Gaeumannomyces graminis var.avenae, Ophiobolus graminis var avenae, attacca sia radici sia foglie. Si manifesta in presenza di clima temperato umido, interessando in particolare i terreni poveri di materia organica e di fosforo. A farne le spese è soprattutto la Agrostis stolonifera. L’erba colpita da Mal di Piede si decolora e sul prato compaiono piccole chiazze giallo-brune che si ingrandiscono con il procedere della malattia. La malattia favorisce tra l’altro lo sviluppo di erbe infestanti e porta alla progressiva morte dei tessuti danneggiati.

 

Prevenzione delle malattie crittogamiche estive

Per prevenire l’attacco di funghi dannosi è fondamentale la cura scrupolosa del prato, in modo che si presenti sano, forte e resistente ad attacchi patogeni. Onde evitare che si creino le condizioni ideali di sviluppo dei funghi è indispensabile tenere sotto controllo il livello di umidità del terreno e nutrire il prato in modo da rafforzarlo, rendendo così inefficaci gli attacchi fungini. Il taglio del prato e l’eliminazione di feltro contribuiscono poi in modo determinate a scongiurare patologie crittogamiche. Oltre a un’attenta cura del prato, è bene avvalersi dell’aiuto di alcuni prodotti specifici, da usarsi a scopo preventivo. Sala Laurus consiglia in particolare l’uso di Triko PlusPreparato multi microbico che contrasta le patologie fungine del tappeto erboso. Le sue proprietà sono legate all’attività di antagonismo, parassitizzazzione e produzione di metaboliti secondari che sviluppa il “brodo” microbico presente in Triko Plus. Inoltre viene svolta un’azione fitostimolante radicale attraverso la produzione di ormoni che inducono la nodulazione radicale e un'azione di controllo del feltro attraverso la sua azione cellulosolitica.