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Conservazione dell'olio d’oliva, le regole fondamentali

Sapete come conservare l’olio a regola d’arte? Ecco a quali fattori critici prestare attenzione e le regole fondamentali da tenere a mente.

La conservazione dell’olio extravergine d’oliva è tutt’altro che banale dal momento che questo prodotto è deperibile e molto sensibile a tre elementi: temperatura, luce e ossigeno.

La temperatura ideale per conservare al meglio l’olio extravergine d’oliva è attorno ai 15 °C, con un intervallo termico compreso tra i 10 e i 24 °C. Temperature più alte o più basse sono uno grosso stress per questo delicato prodotto.

Un altro acerrimo nemico dell’olio è la luce in grado di agire su qualità e composizione. Per questo motivo è bene prediligere contenitori che non siano trasparenti. L’olio deve poi essere stoccato lontano dalla luce del sole e da quella artificiale.

Quanto all’aria, il rischio è che l’olio si ossidi se messo a contatto con l’ossigeno. Quando ciò avviene si assiste a variazioni che riguardano sia il colore che l’odore e il sapore. L’olio extravergine di oliva di alta qualità contiene naturalmente degli antiossidanti (come tocoferoli e polifenoli) e per questo ha una maggiore stabilità. A lungo andare, il contatto con l’aria provoca però l'irrancidimento dell’olio. Scegliete dunque sempre olio di alta qualità e riducete al massimo il tempo di esposizione del prodotto all’ossigeno.

 

Tecnicamente si distingue tra irrancidimento idrolitico e irrancidimento ossidativo. Il primo è attivato da enzimi chiamati lipasi che agendo a monte sull’oliva sono in grado di provocare un aumento dell’acidità libera dell’olio data dalla sua composizione chimica. Spesso questo tipo di fenomeno si verifica principalmente nelle olive cadute dagli alberi e tenute ammassate.

L’irrancidimento ossidativo invece riguarda direttamente l’olio (non l’oliva come nel caso precedente) ed è dovuto a degli enzimi chiamati lipossidasi. Si attiva grazie dai fattori critici come temperatura, luce e la presenza di sostanze metalliche nell’olio, dovete ai sistemi di raccolta e lavorazione. Il risultato finale è lo sviluppo di un odore acre e di un sapore rancido, che non fanno che aumentare con il passare del tempo.

 

Sala Laurus per una conservazione ottimale dell’olio consiglia l’uso di specifici contenitori come l'anforella Cordivari, con capacità di 5l, 10l, 15l, in acciaio inox 18/10, dotata di tappo con guarnizione in silicone per una perfetta tenuta e di un pratico e igienico rubinetto in acciaio inox antigoccia a pulsante. Di dimensioni ridotte, può anche essere appesa in cucina per una maggiore comodità d’uso.

Se vi serve un contenitore più capiente, potete invece contare su Jolly Cordivari, disponibile con capacità di 30l, 50l, 75l, ideale per lo stoccaggio sicuro del vostro olio.