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Come si coltiva il pomodoro?

Immancabile nell’orto e in cucina, il pomodoro è uno degli ortaggi più conosciuti e apprezzati. Ecco tutto quello che c’è da sapere per coltivarlo al meglio.

 

Il pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanacee ed essendo originario del Centro America, alle nostre latitudini sopravvive e produce solo nei mesi più caldi. Con qualche piccolo accorgimento crescerà benissimo anche nel vostro orto o, perché no, anche in vaso sul balcone.

 

Il terriccio per il pomodoro

Si tratta di una pianta che si adatta facilmente a diversi tipi di terreno, l’importante è che siano substrati capaci di trattenere il giusto grado di umidità ma sufficientemente permeabili  così da evitare pericolosi ristagni.

Dato che il pomodoro è una pianta piuttosto esigente in termini nutritivi, per non depauperare troppo il suolo evitate di metterlo in successione ad altre solanacee. Nella concimazione, oltre ai macronutrienti NPK, un altro elemento molto importante da somministrare sarà il calcio.

Se coltivato in vaso ricordate di privilegiare varietà a frutto medio-piccolo (ad esempio ciliegino, datterino, san marzano nano) e scegliete per esse un contenitore profondo almeno 40 cm e con un diametro di almeno 30 cm.

 

La semina del pomodoro

Il pomodoro germina a partire dai 15 °C, quindi se volete iniziare la semina quando le temperature sono più basse, dovrete effettuarla in un semenzaio riscaldato. Che iniziate la coltivazione con la semina o il trapianto, ricordate sempre di concedere al pomodoro sufficiente spazio per svilupparsi. La distanza tra le file di pomodori ideale è compresa tra 50 e 100 cm, mentre la distanza su file deve essere tra i 30 e i 70 cm, con una densità di circa 4 piante per metro quadrato.

 

Tutori e sostegni
I pomodori hanno un portamento strisciante, per questo vanno assicurati a un tutore o un sostegno per fare in modo che la crescita sia in verticale e per favorire la salubrità della pianta e dei frutti. Sarà sufficiente interrare i tutori a circa 5 cm dal fusto (si può fare direttamente durante il trapianto) e assicurare la vegetazione man mano che cresce. Per legare la pianta ai supporti, non usate elastici o spaghi in fibre sintetiche, potrebbero danneggiare i fusti, meglio usare spaghi in canapa o della rafia.
Quando la pianta sarà ben sviluppata, accostate della terra alla base del fusto, creando un cumulo di circa 10 cm attorno a esso; questa operazione, chiamata rincalzo, viene effettuata per rendere più stabile la pianta e, al contempo, favorire la radicazione, migliorando la capacità di assorbire acqua e nutrienti.

 

Come annaffiare il pomodoro
Il pomodoro va annaffiato con costanza evitando di bagnare la vegetazione per ridurre prima di tutto il rischio di infezioni fungine, e poi anche quello di bruciature fogliari in estate, quando la luce del sole si fa più intensa e le goccioline d’acqua si trasformano in lenti d’ingrandimento.
Attenzione con le irrigazioni, annaffiature eccessive possono provocare la spaccatura dei frutti.

Sfemminellatura del pomodoro
Affinché la parte “verde” della pianta non si sviluppi in modo eccessivo, a discapito dei frutti, va effettuata la sfemminellatura (o scacchiatura) che consiste nel rimuovere i nuovi germogli nati lungo le ascelle delle foglie della pianta.
Se le piante crescono troppo in altezza, per contenere lo sviluppo vegetativo, sarà utile effettuare anche la cimatura.

Preziose vicinanze: consociazioni utili ai pomodoro
Un piccolo trucco per tenere alla larga gli afidi e migliorare il sapore dei pomodori è quello di mettere a dimora del basilico o della menta lungo i filari. Anche la melissa e l'erba cipollina, coltivate vicino ai pomodori hanno un effetto positivo sullo sviluppo della pianta e sul gusto degli ortaggi. Provare per credere, anche in vaso!

La raccolta
Le temperature che agevolano la formazione e la maturazione dei pomodori sono quelle comprese tra i 24 °C e i 30 °C. Una pianta di pomodoro trapiantata inizia a fruttificare dopo circa 40 giorni e la produzione dura per altri 70-80 giorni. Se si coltivano varietà diverse, magari seminate a scalare fino alla fine della primavera, è possibile prolungare il periodo di raccolta, arrivando così, nelle zone a clima più mite, a poter contare sulla produzione di pomodori da inizio estate fino a fine anno.

I prodotti per una raccolta gustosa e abbondante
Coltivare i pomodori non è difficile e in genere dà molte soddisfazioni, ma è bene affidarsi a prodotti di qualità che ci aiutino a ottenere risultati migliori. Visto l’importante bisogno nutrizionale della pianta del pomodoro, Sala Laurus consiglia l’uso di ONE orto e frutta, un concime microgranulare di origine naturale in grado di favorire la radicazione e la crescita delle piante, aumentandone le difese nei confronti degli stress ambientali. Ricco di ferro e azoto, contribuisce anche a migliorare la consistenza, gusto e colore dei vostri pomodori. Per chi preferisce un concime biologico, può optare per soluzione Solabiol orti e giardini.

La nutrizione può inoltre essere integrata con:

  • Brexil Duo (disponibile nei formati 5kg e 1kg), un integratore di microelementi preziosi per il pomodoro, che contiene in particolare calcio, importantissimo per la salute del pomodoro, e magnesio. Si tratta di un prodotto a base di microelementi complessati con LSA (Lignin Sulfonato di Ammonio), una sostanza di origine naturale. Avendo alta affinità biologica con i tessuti vegetali e grazie alla presenza di un veicolante naturale, Brexil garantisce un rapido e sicuro assorbimento dei microelementi attraverso la superficie fogliare.
  • Kendal Te, un concime biologico composto da un pool di biomolecole di origine vegetale, arricchito con zinco, manganese e rame, capace di dare vigore alle piante anche in condizioni ostili di crescita. Grazie alla sua speciale formula, permette una resa migliore e conferisce maggiore qualità al raccolto.

 

Un’alternativa alle classiche concimazioni è data dalla linea Master Supreme, studiata per rispondere alle esigenze delle piante nelle diverse fasi di sviluppo. Nel caso del pomodoro sarà possibile utilizzare Master Supreme Starter, la soluzione nutrizionale per migliorare le prime fasi di crescita della pianta, capace di stimolare l'attività metabolica e lo sviluppo vegeto-produttivo regolando la crescita naturale delle colture e aumentando la quantità e la qualità dei raccolti. Se la versione Starter è da usarsi nella fase iniziale della coltivazione, Master Supreme Balanced è la soluzione indicata per il resto del ciclo produttivo.

Gli estratti dell’alga artica (Ascophyllum nodosum) presenti nelle formulazioni di Master Supreme, migliorano i processi fisiologici delle piante e le loro performance, rendendole più efficienti e produttive e garantendo il corretto apporto di macro e micronutrienti necessari in ogni fase fenologica. L’efficacia di questa linea la rende particolarmente adatta nel caso di coltivazioni professionali o semiprofessionali.

 

Per finire, nello shop Sala Laurus, potrete trovare i tutori in bambù, indispensabili per la coltivazione del pomodoro, disponibili in formati differenti.