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Coltivare pomodori: insetti e parassiti

Nel vostro orto state coltivando i pomodori? Attenzione a insetti e parassiti che potrebbero compromettere il raccolto. Ecco un’utile carrellata dei più temibili nemici dei pomodori.

 

Cimici

In estate non è insolito assistere ad attacchi alle vostre piantine di pomodori da parte delle cimici. Si tratta di insetti subdoli perché con il loro apparato boccale succhiante, si nutrono del contenuto cellulare delle parti verdi, provocando lesioni a foglie, fiori, fusti e frutti. In alcuni casi si arriva addirittura alla morte della pianta. Visibili a occhio nudo, hanno sei zampe, due paia di ali piatte ed emanano, se schiacciate, un inconfondibile odore. Le dimensioni variano in base alla specie e vanno dai circa 5 millimetri di lunghezza a poco più di un centimetro. Resistenti e capaci di diffondersi rapidamente, per debellarle bisogna intervenire tempestivamente appena appaiono, utilizzando insetticidi a base di piretro, come Piretro Actigreen, un insetticida ammesso anche in agricoltura biologica, dal rapido effetto, adatto a un gran numero di colture ed efficace contro afidi, lepidotteri, metcalfa, tentredini e altri insetti. I trattamenti vanno effettuati al mattino presto. Frutta e verdura vanno trattate solo lontano dalla raccolta seguendo le indicazioni in etichetta.

 

Tignola del pomodoro

La tignola del pomodoro, anche nota come tuta absoluta o fillominatrice del pomodoro, è un parassita che colpisce le solanacee (tranne le patate), infestando germogli, foglie, fiori e frutti. Le larve di tignola scavano gallerie nelle parti vegetali. La tignola adulta raggiunge i 5-7 mm, con apertura alare di 8-10 mm. Le ali sono grigie, le antenne filiformi con anelli scuri alternati ad anelli chiari. La larva invece è lunga da 0,4 a 8 mm, di un colore che varia in base alla fase di sviluppo. La crisalide infine, lunga 4-5 mm assume un colore verdastro-marrone. Gli attacchi della tignola creano terreno fertile per muffe e marciumi.

Per prevenire lo sviluppo del parassita, il terreno deve essere trattato prima della semina o del trapianto per eliminare le crisalidi; nel caso di trapianto è indispensabile inoltre accertarsi che le piantine non siano già state infestate. In generale, tutto ciò che risulta compromesso o infestato va eliminato.

Isolare la coltura con reti anti insetto è uno strumento di difesa in più mentre è utile, per monitorare la situazione, avvalersi di trappole a feromoni (come Solabiol cattura insetti pomodoro e orticole) e intervenire, quando necessario, con insetticidi specifici: Success, disponibile in confezioni da 50ml o da 10 ml a seconda che si abbia un grande orto o solo poche piante, è insetticida, ammesso anche in agricoltura biologica, attivo per ingestione e contatto, a base di Spinosad, un principio attivo naturalmente presente nel terreno. Un risposta alternativa può essere rappresentata dall'insetticida piretroide Decis 15 EW a base di deltametrina.

 

Nottua gialla del pomodoro

Gli adulti di nottua gialla (o Heliothis armigera) sono farfalle con ali anteriori di colore bruno e sfumature giallo-verdastre. Le larve invece sono di vari colori. Colpiscono foglie, fiori e frutti, nel pomodori scavando delle gallerie e, nel caso di forti infestazioni alle bacche, compromettendo la raccolta. Gli interventi devono essere tempestivi, attraverso l’uso di trappole sessuali a imbuto o a rete da installarsi entro la fine di maggio. In alternativa o in aggiunta, si può intervenire sfruttando l’azione del Bacillus thuringiensis, come Natria Dipel, un insetticida biologico per orto in grado di agire sulle larve di lepidotteri. Dipel DF, da applicare alla prima comparsa degli insetti, agisce per ingestione, provocando la morte delle larve che sopraggiunge nel giro di 1-3 giorni, a seconda della specie.

 

Aleurodidi o mosche bianche

Si tratta di insetti di piccole dimensioni, delle minuscole farfalle bianche. Generalmente vivono in colonie e si insinuano tra le foglie e succhiano la linfa della pianta. Il danno nasce proprio dalla sottrazione di linfa al pomodoro e dalla produzione di melata (essudato degli insetti lucido e appiccicoso) che ricopre le aree infestate. La melata crea così uno strato sulle zone colpite rendendo complicata la naturale traspirazione ed esponendo le foglie a ustioni per una sorta di effetto lente sui raggi solari. Questi insetti sono inoltre vettori di virus. Nella lotta agli aleurodidi si usano delle pratiche trappole adesive come Temoocid-C-Trap Mosca Bianca, o a feromoni come Solabiol cattura insetti, pronte all’uso rappresentano un’alternativa all’uso di insetticidi. Queste trappole, non sono velenose, sono inodori, durano nel tempo, non contengono sostanze tossiche o inquinanti, sono in grado di attirare e catturare gli insetti.

Nel caso invece si renda necessario intervenire con un insetticida, Sala Laurus consiglia l’uso di Closer, insetticida sistemico di nuova generazione per il controllo sicuro e performante degli insetti con apparato boccale pungente-succhiante afidi, cocciniglia e mosca bianca. La caratteristica formulazione mostra un ottimo effetto abbattente e sistemico su insetti dannosi e un bassissimo tempo di carenza. 

 

Afidi  

Gli afidi sono insetti di piccole dimensioni, detti anche “pidocchi delle piante”. La forma e il colore dipenda dalla specie. Per proteggere le piante dagli attacchi è bene usare reti antinsetto. Qualora facessero la loro comparsa, bisogna intervenire subito. Sfortunatamente se non si tratta di un attacco massiccio, si potrebbe faticare a notare i sintomi. La presenza di esemplari femmina alati è un segno di pericolo, come anche quella della melata, prodotto di scarto degli insetti, che crea le condizioni ideali affinché si sviluppano i funghi della fumaggine. Altri sintomi a cui prestare attenzione sono deperimenti vegetativi, ingiallimenti o accartocciamenti fogliari. A complicare le cose, anche il fatto che sono portatori di virus. Anche in questo caso si dimostra molto efficace l’applicazione di Closer, o in alternativa Decis 15 EW.

 

Tripidi

Questi insetti di dimensioni ridotte, hanno forma allungata e sottile. Di colore giallognolo a righe trasversali e con sfumature grigiastre, si combattono in prima battuta con trappole cromotropiche azzurre (i tripidi sono attratti da questo colore), per poi procedere con trattamenti con insetticidi specifici. Sul pomodoro i sintomi possono essere inizialmente trascurabili, con il tempo invece possono provocare problemi di sviluppo e deformazioni. Il principale pericolo legato ai tripidi è la loro capacità di trasmettere dei virus alla pianta. Anche in questo caso, Sala Laurus consiglia l’uso dell'insetticida biologico abbattente Success a base di Spinosad . Per quanto riguarda le trappole, utili anche per capire il grado di infestazione, è possibile utilizzare Temoocid-c-trap tripidi, un prodotto pensato proprio per questi insetti. Si tratta di strisce adesive di colore azzurro che non contengono sostanze tossiche, pratiche, resistenti a umidità e intemperie e dall’efficacia duratura, non essiccando facilmente.

 

Attenzione alla concimazione

Una pianta ben nutrita è una pianta che resiste meglio agli attacchi di insetti e parassiti. Non trascurate dunque l’apporto nutritivo alle colture. Affinché la pianta di pomodoro abbia tutto quello di cui necessita per restare sana e svilupparsi al meglio, Sala Laurus consiglia l’uso nei piccoli orti di One orto e frutta. Questo  concime microgranulare favorisce la radicazione e la rapida crescita degli ortaggi, contribuendo a sviluppare le difese endogene delle piante e a migliorare gusto e aspetto dei vostri pomodori. Su grandi superfici invece, è particolarmente adatto Actiwave G, un biostimolante naturale in gradi di far aumentare l’assorbimento delle sostanze nutritive disponibili nel terreno da parte delle piante e migliorandone il loro utilizzo. Infine, è consigliato l’uso di Kendal Te. Questo concime biologico, ricco di rame, manganese e zinco, consente alle piante a rimanere vigorose in condizioni ostili di crescita, grazie alla sua speciale formulazione a base di biomolecole di origine vegetale.