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Coltivare le melanzane: consigli e trucchi

Coltivare le melanzane non è difficile, si tratta infatti un ortaggio che necessita solo di alcune semplici accortezze per poter dare il meglio di sé.

 

La piante di melanzane è prima di tutto sensibile alla temperatura, troppo caldo o troppo freddo possono bloccarne la crescita e compromettere il raccolto. L’uso di reti ombreggianti quando le temperature sono elevate o di coperture in tessuto non tessuto quando sono rigide possono essere un valido rimedio.

Il terreno ideale per la melanzana è quello ricco di nutrienti e sostanza organica. Il suolo deve essere drenante per evitare pericolosi ristagni d’acqua. Preparare il suolo, con una vangatura profonda, aiuta proprio a migliorare il drenaggio. Il terreno deve inoltre essere ben concimato prima del trapianto o della semina. Attenzione però a non eccedere con le concimazioni azotate che potrebbero portare alla cascola di fiori riducendo quindi la produttività della pianta.

Per un adeguato apporto nutritivo, in caso di coltivazione semi-professionale o grandi orti, si rivela estremamente efficace Actiwave G, un prodotto stimolante e naturale capace di contribuire ad agevolare l’assorbimento delle sostanze nutritive disponibili nel terreno e migliorarne il loro utilizzo all’interno della pianta. Per l’orto domestico di limitate dimensioni, è invece consigliato l’uso di One Orto e Frutta, un concime per orto microgranulare di qualità, in grado di favorire la radicazione e lo sviluppo delle piante, rendendo ortaggi e frutti più gustosi e sani. Questo prodotto inoltre sviluppa le difese endogene della pianta in modo che possa resistere anche in condizioni ostili.

Per chi invece è orientato verso soluzioni biologiche Solabiol Orti e Giardini è la risposta ideale. Concime biologico granulare 100% di origine naturale con tecnologia Natural Booster, in grado di promuovere un maggior sviluppo dell'apparato radicale e raccolti abbondanti.

 

Il metodo migliore per coltivare la melanzana è quello di seminarla generalmente a marzo in un semenzaio protetto, per poi trapiantarla nell’orto verso fine aprile o maggio, in base all’andamento climatico. La semina diretta in campo è possibile, nelle zone a clima mite, ma richiede più tempo. Le piante di melanzane non devono essere troppo vicine le une alle altre perché tendono a svilupparsi con un certo rigoglio e un impianto troppo fitto diventa limitante in termini di spazio e luce.

 

La sarchiatura attorno alle piante, soprattutto quelle giovani, aiuta a tenere sotto controllo le piante infestanti, competitive per acqua e nutrienti. Armarsi di zappa smuovendo il terreno superficialmente, in prossimità delle piante, ne limita lo sviluppo oltre ad avere un altro importante vantaggio: interrompe la risalita capillare dell’acqua dagli strati più profondi, responsabile nei mesi più caldi di pericolose perdite d’acqua per evaporazione.

 

Nella coltivazione della melanzana, come per il pomodoro, è indispensabile avvalersi di sostegni a cui fissare progressivamente e saldamente il fusto delle piante. Allo scopo si possono usare canne di bambù o dei pali di plastica. Una leggera rincalzatura, mettendo della terra ai piedi del fusto può essere utile per rafforzarlo e tenere la pianta stabile ed eretta.

 

Per ottimizzare il raccolto ed evitare squilibri vegeto-produttivi, è bene procedere con l’eliminazione dei germogli ascellari. Quanto all’irrigazione, è bene ricordare che la melanzana può contare su un apparato radicale che si spinge molto in profondità quindi regge bene anche periodi di siccità. L’irrigazione deve essere progressiva. La soluzione migliori sono gli impianti di irrigazione a goccia, ma anche quelli a pioggia vanno bene e inoltre contribuiscono a tenere lontano dalle piante il ragnetto rosso.

 

Insetti e parassiti delle melanzane

Le piante di melanzane sono in genere piuttosto resistenti, ma possono essere attaccate da funghi come peronospora, verticillium e fusarium, mentre se si parla di insetti, sono ragnetti rossi, afidi, tripidi, mosca minatrice e dorifora i nemici più comuni.

Se per combattere le malattie crittogamiche dell’orto e quindi anche delle melanzane, Sala Laurus consiglia prodotti come Cumeta Flow, Microram 35 WG, in base alle specifiche esigenze. In un'ottica preventiva, una soluzione efficace è rappresentata da Previcur Energy; in alternativa, una risposta intelligente e responsabile è costituita dall'inoculo di funghi micorrizici quali Triko Plus e Tricotech. In presenza di insetti, Sala Laurus suggerire l’uso di Success, disponibile in due formati, 10 e 50 ml. Si tratta di un insetticida, ammesso anche in agricoltura biologica, attivo per ingestione e contatto, a base di Spinosad, principio attivo comunemente presente nel terreno, per il controllo dei tripidi. In caso di attacchi di acari rossi, è opportuno intervenire tempestivamente con Borneo o Biolid UP.  Gli afidi sono degli insetti che spesso attaccano le piante di melanzana; in questo caso è bene impiegare Closer, insetticida di nuova generazione.

Per chi si dedica alle attività di giardinaggio adottando il regime biologico può adottare una strategia di controllo degli insetti basata sull'utilizzo alternato o congiunto di Oikos o Neemazal T/S e Actigreen piretro naturale.

Attenzione anche alle lumache: per tenere lontana la Limaccia grigia dalle melanzane in particolare, è consigliato l’uso di Lumaway, un prodotto naturale, composto da un minerale presente in natura, l’atapulgite, un’argilla in grado di combattere le lumache provocandone la rapida disidratazione.