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Coltivare i bonsai da seme

Coltivare i bonsai da seme dà grosse soddisfazioni, basta avere tanta pazienza. Ecco come fare e tutto quello che serve sapere.

 

Quali semi usare?

La prima cosa a cui pensare per coltivare un bonsai da seme è quello di procurarsi i semi. In merito va fatta una doverosa precisazione: i semi sono quelli delle piante comuni, non pensate che esistano degli speciali semi per bonsai. 

Chiarito ciò, avete due possibilità: prendere quelli degli alberi che crescono nella zona in cui vivete oppure acquistarli in un negozio specializzato o online, accertandovi che siano di specie adatte all’area geografica e alle condizioni climatiche in cui dovranno crescere.

 

Bonsai da seme: come si coltivano

I semi raccolti dagli alberi vanno seminati in autunno per rispettare i naturali ritmi di crescita delle piante. Allo scopo, preparate il vaso versando al suo interno uno strato drenante a base di pietra lavica o di pietrisco e ricopritelo con del terriccio appositamente pensato per i bonsai. Mettete poi i semi che avete raccolto o acquistato nel terriccio, a una distanza non troppo ravvicinata e ricopriteli con uno strato spesso due centimetri di terriccio per bonsai. Compattate il terriccio premendo delicatamente con le dita. Come ultima cosa, annaffiate e ricordatevi di farlo regolarmente in modo da mantenere il terreno sempre umido per favorire lo sviluppo dell’alberello. A questo punto non resta che aspettare che la pianta germogli e cresca. Non abbiate fretta, la natura ai suoi tempi. Se volete coltivare il vostro bonsai a partire dal seme, prima di iniziare a intervenire sulla pianta con delle potature dovranno passare almeno tre anni.

 

La stratificazione per favorire il germogliamento dei semi

Le cose si complicano se scegliete dei semi di piante non autoctone della vostra zona o se volete piantare i semi in periodi diversi dall’autunno. In questi casi è necessario un ulteriore passaggio rappresentato dalla stratificazione, attraverso la quale i semi in fase “dormiente” riescano a risvegliarsi e a germinare. La stratificazione altro non è che un modo per soddisfare il naturale “fabbisogno di freddo” che caratterizza i semi di specie arboree. Si pongono i semi in condizioni umide (tra due stracci bagnati ad esempio o immersi in un medium bagnato composto da sabbia mista a torba) e si conservano per un periodo che va da 1 a 6 mesi a basse temperature, l’ideale sono 4 °C. In base al clima si può decidere di condurre la stratificazione all’esterno oppure direttamente in frigorifero.

Questa operazione potrebbe rappresentare un ostacolo per chi non è esperto. Per questo si consiglia di usare semi di piante autoctone e di interrarli in autunno o di affidarsi strettamente alle condizioni riportate in etichetta se si tratta di semi acquistati.

 

Volete coltivare un bonsai da seme? Sala Laurus vi propone le sementi per bonsai di pino. I semi di pino sono infatti in grado di dare ottimi risultati se coltivati con tecnica bonsai.

Per prendervi cura dei vostri bonsai, Sala Laurus suggerisce l’uso di Compo sana terriccio bonsai, un terriccio a base di torba neutra di sfagno, sabbia di quarzo e argilla.

Se siete alla ricerca di un buon concime per bonsai potete affidarvi alla qualità di  BonsaMax, formulato appositamente per far crescere il vostro bonsai forte e rigoglioso dal momento che va a favorire la formazione di una corteccia robusta e rende la pianta più resistente. Non solo, BonsaMax facilita l’assimilazione delle sostanze nutritive dal terreno e promuove lo sviluppo di un solido apparato radicale elemento di una certa importanza per la salute del bonsai.

A proposito di rinvaso, Sala Laurus ha selezionato per gli amanti dei bonsai i vasi della linea Brussels for soft, un’ottima soluzione per chi cerca praticità di utilizzo senza rinunciare al design.