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Cocciniglie: le specie che intaccano gli agrumi

Le cocciniglie sono degli insetti molto pericolosi in agricoltura. Essendo fitofagi, vivono infatti a spese dei vegetali con cui entrano in contatto, causando dei danni alle piante. Gli agrumi non fanno eccezione.

Sono molte le cocciniglie che possono intaccare gli agrumi, vediamo di seguito come riconoscerle e come agiscono.

 

La Cocciniglia bianca degli agrumi o Aspidiotus hederae si trova in tutto il bacino mediterraneo e si riconosce dal follicolo color bianco-crema, con esuvie giallo-nocciola. Attacca principalmente rami, frutti e foglie arrivando a provocare il deperimento della pianta. In presenza di Cocciniglia bianca, le foglie appaiono ingiallite prima di seccarsi. I frutti si presentano delle aree verdognole. I frutti subiscono un rallentamento dello sviluppo.

 

La Cocciniglia rossa forte degli agrumi o Aonidiella aurantii ha origini asiatiche, ma è presente anche nel Sud Italia. Il follicolo è colore nocciola tendente al rossastro con esuvie centrali e più scure. Questo insetto che può infestare rami, foglie e frutti, provoca ingiallimenti fogliari e deperimento della pianta. I frutti da essa colpiti cadono precocemente. I rami presentano fessurazioni della corteccia.

 

La Cocciniglia bassa degli agrumi o Coccus hesperidum, ha forma ovale e colore giallo-bruno. Attacca di preferenza rametti e foglie, dove forma delle colonie lungo le nervature. Le foglie colpite ingialliscono e vengono ricoperte da melata, su cui si formano infestazioni fungine.

 

La Cocciniglia elmetto degli agrumi o Ceroplastes sinensis ha il corpo della femmina è protetto da delle piastre cerose di cui quella centrale si presenta di colore bianco-rosato. Il maschio invece è di colore bruno-rossiccio e ha le ali. Danneggia foglie e rametti. L'infestazione porta al deperimento della pianta.

 

Il Cotonello degli agrumi o Cocciniglia farinosa (Planococcus citri) è diffusa nelle zone temperate. La femmina adulta ha corpo appiattito e ricoperto da una polvere cerosa. Il maschio ha ali e corpo bruno-rossiccio. Si insinua vicino ai frutti, sui fiori e dove frutti e foglie entrano in contatto, formando delle colonie fioccose. Sottraendo linfa, porta al deperimento dell’area con cui entra in contatto, oltre a produrre melata e secrezioni cerose che creano terreno fertile per i funghi e insetti.

 

La Cocciniglia grigia degli agrumi o Parlatoria pergandei ha forma ovale e colore grigio-giallastro con le esuvie brune. I maschi della specie hanno corpo più allungato e colore bianco-grigiastro con esuvia bruna-rossiccia. Infesta i rami e la parte superiore delle foglie, dove si dispone lungo le nervature sottraendo linfa. Quando attacca i frutti, li segnano con macchie giallognole.

 

La Cocciniglia  a virgola degli agrumi o Mytilococcus beckii si caratterizza per avere follicolo femminile ricurvo di colore grigio-bruno, l'esuvia si trova all'estremità appuntita ed è bruna-rossiccia. I follicoli maschili sono semplicemente più piccoli. Si insinua tra la chioma, in particolare dove ristagna umidità e nelle zone d’ombra, attaccando rami, foglie e frutti. Provoca ingiallimenti fogliari, caduta precoce delle foglie e disseccamento dei rami.

 

La Cocciniglia cotonosa degli agrumi o lcerya purchasi è diffusa nelle zone temperate e si caratterizza per avere il corpo di colore rossastro ricoperto di cera biancastra. Infesta la  parte inferiore delle foglie, i peduncoli dei frutti e i rami più giovani. Sottraendo linfa, impedisce il corretto sviluppa delle piante e provoca la caduta precoce delle figlie. Producendo melata imbratta la vegetazione e i frutti, contribuendo anche la comparsa di funghi.

 

Come sconfiggere le cocciniglie degli agrumi

Per proteggere le vostre piante dalle cocciniglie, Sala Laurus suggerisce l’uso di Biolid UP, un insetticida-acaricida ammesso anche in agricoltura biologica, a base di olio minerale. Oliocin forma una sottile patina che ricopre il corpo o le uova delle cocciniglie che muoiono così per asfissia. I frutti trattati con questo prodotto possono essere mangiati 20 giorni dopo il trattamento. In alternativa, si consiglia l’utilizzo di Closerinsetticida sistemico di nuova generazione per il controllo sicuro e performante degli insetti con apparato boccale pungente-succhiante afidi, cocciniglia e mosca bianca. La caratteristica formulazione mostra un ottimo effetto abbattente e sistemico su insetti dannosi e un bassissimo tempo di carenza.