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Che tipo di terreno hai in giardino?

Un aspetto non trascurabile per poter prendersi cura del proprio giardino al meglio è capire di che tipo di terreno è composto. Sapete come fare?

 

Come capire il tipo di terreno

Per scoprire la diversa proporzione tra sabbia, limo e argilla contenuta nel suolo, basta fare una semplice verifica. Prendete un po’ di terra e aggiungete dell’acqua. Impastate il composto con le mani e, quando la consistenza ve lo permette, roteate i palmi delle mani uno contro l’altro nel tentativo di creare una pallina.

Se non riuscite a formare la pallina vuole dire che la percentuale di sabbia è consistente e quindi il vostro terreno si può dire sabbioso.

Se siete riusciti a realizzare la pallina, fate un’ulteriore prova, muovendo i palmi parallelamente avanti. L’obiettivo in questo caso è tentare di creare un piccolo cilindro

Osservate il risultato che avete ottenuto: avete realizzato un cilindro del diametro di 5mm?

Se la risposta è no, il terreno è sabbioso franco (ovvero c’è una predominanza netta della sabbia rispetto a limo e argilla, pur non essendo queste due sostanze irrilevanti nella composizione). Se ci siete riusciti, fate un altro esperimento piegando a ferro di cavallo il cilindro ottenuto. Se non si piega e il cilindro al tatto è ruvido e granuloso, si tratta di un terreno franco (ovvero la terra è composta principalmente di sabbia e limo, presenti in percentuali simili, mentre l’argilla è marginale). Se è invece setoso al tocco il terreno è limoso.

Se siete riusciti a piegare a ferro di cavallo il cilindro, a questo punto procedete con un ultimo test. Assottigliate il cordoncino fino a raggiungere i 3 mm di diametro e cercate di formare un anello. Il filoncino si spezza? Il terreno è franco. Se non si spezza il terreno è argilloso.

 

Tipologie di terreno, caratteristiche e lavorazioni

Stabilito di che tipo è il suolo, non resta che vedere quali sono le sue caratteristiche e le lavorazioni più indicate.

 

I terreni argillosi, risultano essere plastici, mantengono la forma che gli si dà e rimangono umidi a lungo. Fertili e ricchi di sostanze nutritive, presentano sfortunatamente un problema di drenaggio. L’acqua in questa terra tende infatti a ristagnare, a rimanere molto fredda d’inverno o a gelare quando le temperature si abbassano. Queste caratteristiche rendono tali terreni di difficile lavorazione. Volendo intervenire, come prima cosa dovrete “ammendare” il suolo incorporando sostanze in grado di migliorarne la struttura (come sostanza organica, letame, stallatico) e di effettuare la pacciamatura, soprattutto in inverno, per scongiurare gelate.

 

I terreni limosi, come abbiamo visto, al tatto scivolosi, tendono a trattenere l’umidità, senza però determinare ristagni d’acqua gravi come per gli argillosi. Si tratta di terreni ideali per la coltivazione anche perché possono contare su un buon scambio d’aria. Gli interventi di cui necessitano questi terreni sono le classiche operazioni di concimazione e pacciamatura di protezione.

 

I terreni sabbiosi, come abbiamo visti si sbriciolano facilmente e risultano granulosi al tatto. Si tratta di un tipo di suolo che non rimane umido a lungo e tende quindi a seccarsi con facilità. Non solo, risente molto delle temperature e del clima, dal momento si raffredda e si scalda velocemente. Un ulteriore svantaggio di questo terreno è il fatto che tende a impoverirsi facilmente. Se il vostro suolo è sabbioso, concimate abbondantemente e ammendate la terra aggiungendo sostanze organiche. Anche la pacciamatura deve essere abbondante, sia in inverno e sia in estate.

 

I consigli di Sala Laurus

Per migliorare la fertilità del suolo potete ricorrere a concimi (oggi ne esistono di molto efficaci di origine vegetale e bio, sicuramente da preferirsi per tutelare l’ambiente),  ammendanti (come il compost che ha il merito di conferire struttura al terreno) o biostimolanti (sostanze che in modo naturale rendono il suolo più vitale, favorendo la radicazione delle piante e un ottimale assorbimento delle sostanze nutritive).

Tra i concimi Sala Laurus suggerisce ONE microgranulare prato e giardino, per la cura del giardino, a base di estratti vegetali e microelementi. La sua formulazione in microgranuli permette una concimazione omogenea e risultati uniformi. Questo prodotto, concentrato ed ecosostenibile, stimola la radicazione e la crescita delle colture, sviluppa le difese endogene delle piante. Per la nutrizione degli orti, invece, si consiglia l'utilizzo di ONE Orto e frutta, mix di estratti vegetali e preziosi microelementi che favorisce una crescita equilibrata e una formazione di ortaggi e frutti abbondante e prolungata. La sua speciale formulazione con caidrina promuove l'assorbimento dei nutrienti migliorando l'efficienza d'uso degli stessi.

Per stimolare la crescita delle radici e l'equilibrio vegeto-produttivo della pianta un ottimo prodotto è Viva. Si tratta di un rigenerante del suolo che contiene polisaccaridi, proteine, polipeptidi, aminoacidi, acidi umici, precursori ormonali e complessi vitaminici. Queste molecole organiche contribuiscono a ripristinare la fertilità del suolo e a ridurne l’eventuale stanchezza. Favorendo l’espansione delle radici, la fioritura, l’allegagione, la crescita dei frutti, risulta particolarmente indicato nei frutteti. Si rivela inoltre molto efficace quando le condizioni sono sfavorevoli a causa della scarsa presenza di sostanza organica, nel caso di terreni compatti o con una bassa attività microbica.